in Italia lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno potrà creare fino a 500 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi 30 anni.
Questo dato emerge anche dallo speciale ENEA “Pianeta Idrogeno”, rivista che approfondisce opportunità, prospettive e attuali limiti dell’approccio all’energia sostenibile.
Prodotto attraverso processi diversificati, l’idrogeno è un elemento già utilizzato nei settori petrolchimico, alimentare e siderurgico, con una diffusione anche nell’area della mobilità.
Sono sempre più diffuse le possibilità di impiego anche in diversi settori dell’economia.
Un esempio è la Hydrogen Valley, un progetto da 14 milioni di euro finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dell’iniziativa Mission Innovation, per realizzare nel Centro Ricerche ENEA a Casaccia un insieme di infrastrutture high-tech che agiscono come incubatore tecnologico per i diversi anelli della filiera dell’idrogeno e offrire opportunità di sviluppo, innovazione e servizi avanzati alle aziende.
L’attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione portata avanti da ENEA permette di fare da ponte tra i laboratori e l’industria, al fine di applicare questa risorsa a molteplici campi.
In Italia è infatti fondamentale coniugare la capacità e l’offerta di innovazione e sviluppo tecnologico del mondo della ricerca con la domanda di innovazione e chiusura dei cicli delle filiere produttive, affinché possa posizionarsi strategicamente lungo tutta la catena del valore dell’idrogeno, allargandosi anche alla produzione, trasporto, logistica, distribuzione, storage, fino agli usi finali.
Attualmente, una delle più recenti realtà italiane specializzate nello sviluppo e nella costruzione di impianti per la produzione di Idrogeno Verde Ultrapuro è Hydrogenia, controllata da Greeninvest, una società italiana di investimento in aziende attente all’economia circolare.
Questa intende realizzare progetti per la produzione e utilizzo di idrogeno interamente ricavato da elettrolisi dell’acqua alimentata esclusivamente da energia rinnovabile. La società è divisa in due unità di business: Hydrogenia e Hydrogenia Technology. La prima sviluppa la catena del valore dell’idrogeno attraverso attività di ricerca e progetti di decarbonizzazione; la seconda è attiva nell’investimento in impianti e nella commercializzazione di idrogeno e ossigeno.
Numerosi sono i progetti e anche gli ambiziosi obiettivi finalizzati a sviluppare la filiera dell’idrogeno verde in Italia e nel mondo, promuovendo costantemente la lotta al cambiamento climatico.
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