IL CLUSTER ENERGIA BASILICATA AL CONVEGNO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Transizione Ecologica

Conclusasi la giornata mondiale della Terra 2022, il Cluster Energia Basilicata ETS è stato invitato ad un altro evento sulle recenti tematiche ambientali. La Vicepresidente del CEB ETS, la dr.ssa Ida Leone, ha partecipato lo scorso 23 aprile all’incontro dal titolo “Transizione Ecologica: strumenti ed opportunità per ridurre i costi energetici e rilanciare i territori”, svoltosi presso il Teatro Stabile di Potenza a partire dalle ore 11:00.

L’incontro è stato organizzato da alcuni gruppi consiliari del Comune di Potenza: Movimento 5 Stelle, Basilicata Possibile, Potenza dei Cittadini e Potenza Città Giardino.

L’evento, moderato dall’avv. Marco Falconeri (consigliere comunale M5S), ha visto alternarsi gli interventi di vari rappresentanti istituzionali e di settore.

La dr.ssa Leone, dopo aver presentato il Cluster Energia Basilicata, ricordando ai presenti la sua creazione nell’ambito della programmazione regionale PO-FESR 2014-2020, ha posto l’attenzione su come le imprese che operano nel settore dell’energia tradizionale stanno pensando ad una loro riconversione verso le Fonti Energetiche Rinnovabili, evidenziando il supporto del Cluster alle aziende tradizionali e alle start up, e riassumendo le interessanti iniziative progettuali presentate ad Expo Dubai nella giornata dello scorso 24 marzo.

Inoltre, ha evidenziato il ruolo delle grandi player in Basilicata come sostegno alla transizione e la necessità di sviluppare le Comunità energetiche anche per le PMI nelle aree industriali.

“Nei Paesi più avanzati – ha ricordato la Leone – l’integrazione del mondo della produzione con quello dei saperi rappresenta un realtà consolidata, integrazione che si è spesso tradotta in modelli di sviluppo durevole e crescita dei territori, e questo è tanto più vero quanto più gli attori di un territorio sono capaci di intessere reti di rapporti fra ricerca, mondo delle imprese, del lavoro e della società.”

La Vicepresidente ha poi illustrato lo stato dell’energia in Basilicata, regione che riveste un ruolo importante nel panorama energetico nazionale, contribuendo fortemente alla fornitura sia di fonti fossili che rinnovabili.

“Il binomio ENERGIA e SVILUPPO è da sempre indissolubile e le principali risorse di cui disponiamo – acqua, cibo, salute e ambiente – sono tutte declinazioni di un’unica risorsa: l’energia”, pertanto secondo la Leone, parlare di decarbonizzazione e di economia circolare significa avere un approccio pragmatico e olistico. Difatti, il Cluster Energia coinvolge operatori della filiera energetica – nuova e tradizionale – attori socio-economici, enti di ricerca, perché la transizione energetica deve essere accompagnata dalla sostenibilità, e questa deve essere ambientale, economica e sociale.

Secondo la dr.ssa Leone, “lo sforzo in questa fase sarà quello di cercare di integrare le differenti filiere produttive nell’ottica dell’economia circolare, immaginando una piattaforma che integri le tradizionali tecnologie di riciclo con la vasta esperienza delle industrie attive nella raffinazione e nella chimica dei materiali.”

Sul ruolo e possibile contributo del Cluster nelle politiche di transizione energetica regionale, è stato sottolineato come le attività del Cluster siano tese proprio a coniugare la domanda di innovazione del settore industriale con l’offerta di innovazione proveniente dalle strutture di ricerca, al fine di supportare il raggiungimento dei target previsti dalle principali agende strategiche non soltanto regionali, ma anche nazionali ed internazionali (Smart Specialization Strategy, Industria 4.0, PNRR, PNIEC, SET-Plan ecc.)

La Vicepresidente ha poi illustrato i settori tecnologici di maggiore interesse attuale (FER, Smart grid, idrogeno, accumulo energetico, biocombustibili, mobilità sostenibile, sistemi di CCUS), sui quali stanno già lavorando molte aziende associate del CEB ETS, specificando che la mission del Cluster è anche presentare e diffondere i progetti più innovativi proposti dalle aziende lucane.

L’ultima occasione, ha ricordato la Leone, è stata lo scorso marzo con l’evento BBT Basilicata Blue Transition organizzato dalla Regione Basilicata nel corso della Water Week ad Expo Dubai 2020, durante la quale il CEB ETS ha presentato i progetti più innovativi delle sue imprese rispetto a sistemi di accumulo, energie rinnovabili e gestione delle acque. “Expo Dubai è stata l’occasione per raccontare in un consesso internazionale le nostre innovazioni volte alla salvaguardia dell’ambiente. Così, oltre a parlare di Basilicata ed energia, abbiamo potuto esprimere il potenziale del nostro tessuto imprenditoriale”.

Fondamentale, secondo la Leone, è anche il ruolo delle istituzioni che devono supportare il fermento e le iniziative imprenditoriali, tracciare le linee guida, guidare i processi di sviluppo e destinare le risorse finanziarie necessarie. Oggi, grazie agli obiettivi ed alle risorse messe in campo dal PNRR, infatti, il tema energetico rappresenta un vero e proprio cross-link fra tutte le Missioni previste nel Piano.

Sul vero significato della transizione ecologica ed energetica, la Leone ha ribadito che essa non potrà pienamente realizzarsi senza una gestione congiunta di problemi ambientali, sociali ed economici che utilizzi un approccio co-evolutivo e interattivo, data l’inseparabilità e l’influenza reciproca del cambiamento sociale e tecnologico. “Una transizione energetica richiede cambiamenti culturali, materiali ed immateriali, basati sul risparmio energetico e l’efficienza dei consumi. Va ripensato oggi l’essere in comune, poiché sui temi di transizione ecologica e di sostenibilità non si compete ma si collabora.”

Inoltre, ha riportato la necessità di promuovere incontri sui temi dell’energia, della transizione e dell’economia circolare, poichè “va incoraggiato il confronto tra le diverse componenti della società civile e industriale in un’ottica di sostenibilità e integrazione, con l’obiettivo di riflettere sul ruolo del singolo cittadino quale protagonista della dimensione energetica, avviando un dialogo sulle soluzioni disponibili e sulle prospettive a breve e medio termine per accelerare il processo di transizione nell’attuale contesto energetico e ambientale e garantendo al contempo la sicurezza nella disponibilità di fonti energetiche accessibili a tutti e a costi competitivi.”

Durante l’incontro, la Vicepresidente del CEB ETS ha posto l’accento sulle politiche di sostenibilità nazionali e europee che invitano a convergere i ruoli del cittadino verso la figura del prosumer e a collettivizzare le risorse energetiche rinnovabili, così da ottimizzare la loro produzione e il loro consumo. Le forme innovative di collaborazione o prosumption possono essere attuate attraverso le comunità energetiche rinnovabili (CER), ossia una coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici locali.

La dr.ssa Leone ha ribadito che anche sul fronte delle Comunità energetiche il CEB ETS è fortemente impegnato e coinvolto, il presidente Marsico lo scorso primo marzo è intervenuto durante la conferenza stampa per la presentazione della proposta di legge sulle Comunità Energetiche Rinnovabili tenutasi in Regione Basilicata.

“La progressiva attivazione delle comunità locali – ha chiarito la Leone – tramite processi partecipativi incentrati sulla rigenerazione dell’economia locale, fa intravedere la nascita di un nuovo sistema socio-energetico basato sulla produzione di energia da fonti rinnovabili e sull’uso di impianti locali di generazione di energia distribuita.”

In conclusione, le possibili soluzioni che possono rendere più agevole il percorso verso la transizione energetica ci sono, e il Cluster Energia Basilicata sta cercando di esplorarle e supportarle al meglio.

 

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