Presentazione C.N.R.

– Chi è il “Consiglio Nazionale delle Ricerche”?

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è la più grande struttura pubblica di ricerca in Italia. La missione dell’Ente è di realizzare progetti di ricerca, promuovere l’internazionalizzazione del sistema di ricerca nazionale, l’innovazione e la competitività del sistema industriale e fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti nel settore pubblico e privato.

Presso l’Area di Ricerca di Potenza, a Tito Scalo, operano tre istituti di ricerca CNR: l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (IMAA), l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC), e l’Istituto di Struttura della materia (ISM).

– In che modo il Consiglio Nazionale delle Ricerche può essere utile al paese e alle realtà imprenditoriali per la ripartenza e la ricostruzione POST-COVID?

Il CNR quale principale ente pubblico di ricerca in Italia svolge un ruolo cruciale nel campo della scienza e dell’innovazione. Negli ultimi anni ha consolidato un rapporto di collaborazione con le imprese e il supporto al trasferimento tecnologico, sia attraverso lo scambio di risorse umane (dottorati di ricerca industriali, stage, tirocini), sia nella messa a disposizione di infrastrutture di ricerca e nell’implementazione di progetti di ricerca che coinvolgono partnership pubblico-private. L’emergenza sanitaria ha palesato il valore delle forme di collaborazione tra i diversi soggetti che operano sul territorio, che facendo sistema hanno fronteggiato in modo efficace numerose questioni legate alla pandemia.  E’ importante che questo approccio sinergico non si disperda ma vada rafforzandosi ancor più e si strutturi soprattutto tra i soggetti in grado di svolgere una funzione di motore e traino per l’economia del territorio, tra questi in particolare le imprese. Ecco perché risulta fondamentale creare una filiera (istituzioni pubbliche, imprese, aziende, ecc.) che abbia allo stesso tempo una visione, strategia comune e condivisa

In questa ottica, nell’ambito della ripartenza e la ricostruzione post-COVID, il tema della sostenibilità assume un ruolo di fondamentale importanza, fortemente sostenuto dalla Commissione Europea che ha promosso già nel 2019 una delle sfide più ambiziose e strategiche per la crescita dell’Europa: il Green Deal. Il piano di azione del Green Deal è stato avviato recentemente con la pubblicazione dei bandi per il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione nell’ambito di tematiche incentrate sull’uso efficiente delle risorse per promuovere un’economia pulita e circolare e favorire la mitigazione dei cambiamenti climatici. Il CNR alla luce delle sue competenze multidisciplinari e dell’esperienza maturata in ambito europeo ed internazionale, è in prima linea nella competizione fra i grandi player europei nella progettazione, nello sviluppo di metodologie innovative e nella realizzazione e promozione di prodotti ad alto contenuto tecnologico per il raggiungimento di obiettivi strategici a lungo termine.

– Quali sono le aree strategiche sulle quali si sta puntando?

Le attività strategiche dell’area di ricerca del CNR di Potenza si declinano sulla base dei settori di competenza dei rispettivi istituti. Sulle tematiche dell’energia e dell’economia circolare, considerando le interconnessioni con i diversi settori di competenza e le attività di ricerca statutarie, possono essere individuate le seguenti aree strategiche:

  • Osservazioni della Terra dal suolo, da aereo e da satellite per lo studio dell’atmosfera, idrosfera, litosfera e biosfera e delle loro interazioni, per lo sviluppo delle applicazioni meteo-climatiche e per la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi
  • Caratterizzazione chimico-fisica di suolo e sottosuolo
  • Metodologie integrate per la pianificazione e la modellistica energetico-ambientale, la gestione e l’interoperabilità di dati geospaziali.
  • Modellistica e realizzazione prototipale di dispositivi basati sull’uso di materiali innovativi con applicazione in settori quali energia, ambiente, sistemi di interesse biologico, dispositivi elettronici e magnetici, beni culturali e nelle tecnologie abilitanti (KETs).
  • Sviluppo di prodotti e piattaforme di VR e AR per l’esplorazione virtuale nel mondo dell’efficienza energetica, della sicurezza, dell’energia e della sostenibilità con particolare riferimento alle norme in materia di risparmio e di efficienza energetica del patrimonio costruito di interesse storico

– Un consiglio/suggerimento per gli operatori pubblico/privati della Basilicata per avvicinare il mondo delle Imprese alla Ricerca e allo Sviluppo.

Valorizzare la collaborazione con gli enti di ricerca anche attraverso la partecipazione ad eventi tematici, brokerage event, consultazione di piattaforme online dedicate alla creazione di partnership per favorire lo sviluppo di progettualità di interesse comune e l’internazionalizzazione delle imprese locali.