CAFFE’ DIGITALE COMINCENTER – Cluster Energia e la sua importanza nella nostra regione

Il Cluster Energia Basilicata è stato invitato all’appuntamento “Caffè Digitale” del Comincenter di Potenza per approfondire il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Di seguito l’intervista al nostro Presidente Luigi Emanuele Marsico:

Chi è il Cluster Energia Basilicata e quale è la sua funzione in Basilicata?
L’associazione Cluster Energia Basilicata ETS è stata costituita nel 2018 per dare risposte avanzate e coordinate sui temi strategici del settore ENERGETICO, un laboratorio in cui sviluppare progetti di ricerca ed innovazione, rafforzando collaborazione e sinergia tra mondo delle imprese, associazioni imprenditoriali, ed enti di Ricerca tra cui l’Università degli Studi della Basilicata.

In che modo il Cluster Energia Basilicata pensa alla transizione energetica e quale è lo strumento più idoneo per attuare questo cambiamento?

L’obiettivo è sicuramente porre al centro di un nuovo mercato interno le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, con il cittadino quale motore principale della trasformazione del sistema elettro-energetico. In quest’ottica certamente un valido strumento possono essere le Comunità Energetiche Rinnovabili. 

Ma cosa si intende realmente per Comunità Energetica?
Per Comunità Energetica si intende un’associazione di cittadini, di piccole e medie imprese, di attività commerciali ed enti territoriali locali, comprese le amministrazioni comunali, che condividono un impianto comune, producendo energia rinnovabile e condividendo l’energia prodotta o per il consumo immediato oppure per stoccarla in sistemi di accumulo.
Il beneficio per i membri che costituiscono la comunità energetica è duplice: da una parte la salvaguardia dell’ambiente comune, dall’altra un importante risparmio sui costi di trasporto dell’energia, che si riflette nell’abbattimento cospicuo dei costi in bolletta. 

Qual è il quadro normativo in Italia e come funziona una comunità energetica?
Con l’articolo 42-bis, denominato “Innovazione in materia di autoconsumo da fonti rinnovabili”, della legge 28 febbraio, n. 8, che ha convertito in legge il d.l. 30 dicembre 2019, n. 162, l’Italia ha introdotto di fatto la possibilità di creare le Comunità Energetiche e di progettare sistemi di autoconsumo collettivo di energia da fonti pulite. Altro fondamentale aspetto è che, con la nuova regolamentazione, si attribuisce alle Comunità Energetiche una dignità giuridica, consentendo la definizione dei diritti dei singoli partecipanti i quali continueranno a scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica.
Una grande occasione è data poi dal “Decreto Rilancio”, con il quale il Governo ha esteso il Superbonus del 110 per cento anche alle Comunità Energetiche rinnovabili costituite in forma di enti non commerciali o di condomini.
Anche nel PNRR si trova un punto dedicato alle Comunità Energetiche con un target molto sfidante, con l’idea di installare 2000 MW di nuova capacità di generazione elettrica, con una stima di abbattimento della CO2 di 5 milioni di tonnellate annuo.

Quali sono le opportunità legate alle Comunità Energetiche?
Le Comunità Energetiche sono un’occasione non solo per il singolo consumatore ma per l’intero sistema socio-economico: la loro finalità è infatti anche innescare ulteriori filiere industriali ricadenti entro l’ambito strategico del Green Deal europeo.
In Basilicata ci sono diverse aree che potrebbero essere recuperate e messe a valore, dalle cave a cielo aperto esaurite alle discariche chiuse o abbandonate, dalle zone industriali dismesse alle aree degradate e inquinate. Un esempio tra i molti è proprio la Val Basento.
Le Comunità Energetiche potranno pertanto assolvere a una funzione ora indispensabile, promuovendo la sicurezza degli approvvigionamenti energetici, garantendo energia sostenibile a prezzi accessibili, favorendo sviluppo tecnologico ed innovazione, introducendo uno scenario energetico innovativo e in linea con le aree più avanzate d’Europa, basato sulla generazione e consumo distribuita (decentralizzata) che può portare allo sviluppo di energia a chilometro zero, le cosiddette reti intelligenti o Smart Grid.

 

Cluster Energia Basilicata ETS