PNRR E SVILUPPO SOSTENIBILE: IL CEB ETS ALL’EVENTO DEL GAL LUCANIA INTERIORE

LUCANIA INTERIORE E PNRR

Lo scorso 1 dicembre il nostro Presidente Luigi Emanuele Marsico ha preso parte al convegno LUCANIA INTERIORE e PNRR: PROGETTARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE. Luoghi – Comunità-Prossimità – Economia Civile”.

Il GAL Lucania interiore S.r.l., beneficiario-attuatore del Programma Leader 2014/2020 – PSR Regione Basilicata per l’area Montagna materana – Val d’Agri, ha presentato un progetto di informazione, comunicazione e promozione territoriale integrata che ha visto il suo avvio concreto con un evento organizzato il 1 e 2 dicembre nella cornice del complesso monumentale di S. Maria d’Orsoleo a Sant’Arcangelo.

La due giorni è stata ricca di interventi, workshop, percorsi espositivi, laboratori e spettacoli aventi come tema la progettazione di uno sviluppo sostenibile locale, inquadrato nella prospettiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo del GAL Lucania Interiore era quello di creare un’opportunità per costruire in maniera condivisa proposte di sviluppo concrete all’insegna di un “senso comunitario dello sviluppo”. Difatti, il convegno è stato molto variegato nella tematiche affrontate, con interventi a cura del paesologo Franco Arminio, del direttore della Fondazione Appennino ETS – Piero Lacorazza, del presidente dell’ITS Efficienza Energetica – Giuseppe Paternò, di Francesco Monaco della Fondazione IFE, oltre al presidente del Gal Lucania Interiore – Luigi De Lorenzo, e tanti altri.

Dopo una dettagliata descrizione delle attività svolte dal Cluster Energia Basilicata ETS anche in sinergia con il Cluster Tecnologico Nazionale Energia , il nostro Presidente ha sottolineato che

“Se le parole chiave di questa due giorni sono “luoghi – comunità – prossimità ed economia civile”, allora il Cluster Energia Basilicata ETS riesce a coniugarle proprio tutte, perché le incarna sin dalla sua costituzione in quanto parte della propria mission.”

 Difatti, il Cluster Energia Basilicata ETS, delineandosi come aggregatore locale di imprese ed enti di ricerca che operano nel settore energetico, ricopre un ruolo strategico a livello territoriale, non poteva mancare ad un incontro sulla progettazione di nuovo paradigma di sviluppo sostenibile locale. Nelle parole del Presidente Marsico:

“Il GAL Lucania Interiore, come soggetto collettivo preposto al partenariato pubblico-privato locale, unisce luoghi e persone delle due province lucane. Fin dalla sua nascita, il CEB si propone lo stesso obiettivo: consolidare, valorizzare e promuovere il trasferimento di know-how e valorizzare le potenzialità dei luoghi per contribuire alla sostenibilità energetica territoriale.

Progettare lo sviluppo sostenibile della nostra Regione e delle nostre aree interne significa puntare sulle potenzialità dei nostri luoghi e delle nostre comunità. “

Il Presidente ha portato all’attenzione dei presenti le tematiche della Rivoluzione verde e della transizione ecologica, le quali rappresentano un importante driver strategico per l’Italia e soprattutto per Regioni come la Basilicata.

Dopo una breve esposizione della Missione n.2 del PNRR, appunto denominata “Rivoluzione Verde e transizione ecologica” e delle somme finanziate per le sue componenti specifiche, il Presidente ha illustrato i drivers su cui occorre puntare per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi di neutralità climatica al 2050 , citando quelli su cui si sta concentrando anche l’azione del CEB: la valorizzazione dell’agro-voltaico, lo sviluppo delle comunità energetiche e dei sistemi di generazione distribuiti (Smart grid, micro grid etc) e la promozione di tecnologie innovative, compreso l’offshore e lo sviluppo del biometano, e dell’idrogeno verde.

“Programmi e iniziative che non possono non riguardare la nostra regione e che devono trovare adeguata implementazione all’interno dei suoi quadri strategici e programmatici, perché la Basilicata gode di una condizione particolarmente vantaggiosa in riferimento alle sue dotazioni e potenzialità: fonti fossili, rinnovabili, patrimonio idrico e forestale, infrastrutture di rete, e la sua posizione baricentrica all’interno del quadrilatero meridionale. Tutte questa caratteristiche la rendono naturalmente vocata ad essere un hub energetico, conferendole anche un importante vantaggio competitivo rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno.”

Naturalmente, si stratta di temi sfidanti che presuppongono un costante ed importante rapporto di scambio tra tutti gli attori coinvolti, che a livello territoriale sono definiti ed implementati dalla strategia regionale per l’innovazione e la specializzazione intelligente, la cosiddetta S3, la cui attuazione è appunto prerogativa dei Cluster tecnologici.

Inoltre, il Presidente ha espresso le sue considerazioni in merito a questo momento storico unico che sta facendo intravedere un potenziale cambio di paradigma del modello sociale: si è compreso, grazie anche all’evento pandemico, quanto sia vantaggioso puntare su un modello distribuito invece che su un modello centrale.

“L’abbattimento reale del digital divide su scala globale, l’avvento di nuove tecnologie quali il 5G congiuntamente ad una diffusione importante dell’FTTH, ci mette nelle reali condizioni di immaginare un nuovo modello sociale ed economico, riaccendendo i riflettori sui nostri territori, sulle aree interne e sulla reale possibilità di ripartenza.”

Il Presidente ha concluso sottolineando quanto le sfide che ci attendono possano essere alla nostra portata, e quanto sia contestualmente necessario un reale cambio di marcia operativo per raggiungere gli ambiziosi targets di sviluppo, migliorando alcuni punti strumentali ormai annosi, quali la sburocratizzazione e lo snellimento di processi autorizzativi ed attuativi.

 

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